La dorsale media della Lessinia tra arte popolare, mulattiere e vaj.
Itinerario: : Campofontana - Giazza - Camposilvano - San Francesco - Valdiporro - Bosco Chiesanuova - Erbezzo - Fosse - Peri
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Partenza: Campofontana (1222 m) / Quota minima: 137 m / Quota massima: 1221 m
Chilomentri totali: 37 Km circa - E' compito dell'escursionista frazionare il percorso in base alle sue capacità fisiche ed esigenze.
Tempo di percorrenza totale: 11 ore e 30 minuti circa
Dislivello: 1090 metri
Difficoltà: E - escursionistico
Comuni interessati: Selva di Progno - Velo Veronese - Roverè Veronese - Bosco Chiesanuova - Erbezzo - S.Anna d'Alfaedi - Dolcè
Periodo consigliato: aprile - novembre
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Lungo percorso alla scoperta di acuni dei più interessanti paesi della Lessinia ricchi di storia e di tradizioni, lungo antiche mulattiere e sentieri che da Campofontana (Selva di Progno) portano a Peri (Dolcè). Preparatevi a scoprire l'arte sacra, con croci, colonnette, dipinti ed affreschi di questo territorio.
La partenza del percorso è a Campofontana (1222 m). Seguire la strada asfaltata in direzione Selva di Progno passando per contrada Pelosi, dove si può vedere una colonnetta raffigurante la Madonna del 1650. Proseguire fino ad incrociare una mulattiera in direzione nord e seguirla fino a contrada Gauli dove, sulla facciata di una casa si possono vedere due affreschi, una Crocifissione ed una Deposizione. Raggiungere la strada provinciale fino a Giazza* (m. 759 - ore 1.20).
*Da quì transita il Sentiero Europeo 5 e inizia la Dorsale Alta, sentiero n. 250.
Lasciare la piazza del paese e scendere per un viottolo che affianca la chiesa, attraversare il ponte sul torrente Revolto e seguire la strada che lo costeggia in direzione sud. Attraversare contrada Ferrazza, con il suo splendido dipinto della "Madonna dei sette dolori" e, poco dopo, di fronte ad un capitello prendere il sentiero che conduce a contrada Franchetti e a contrada Parlatoni. Continuare per la mulattiera in salita fino a raggiungere alcune malghe dove il sentiero sale lungo la schiena di un dosso per un centinaio di metri, per poi rientrare nel bosco rimanendo abbastanza ripido. Alla fine del bosco raggiungere Pozze ed immettersi sulla strada bianca che conduce a contrada Battisteri. Seguire per circa 500 metri la strada asfaltata fino a contrada Tecchie, dove si innesta l'itinerario 253 che conduce a contrada Cuniche (m. 1.190 - ore 1.40, totali 3.00).
La strada continua verso ovest passando vicino al famoso Covolo di Camposilvano e al Museo Geopaleontologico, per raggiungere Camposilvano con la vicina meravigliosa Valle delle Sfingi.
Proseguire verso San Francesco (m. 1.101 - ore 0.30, totali: 3.10), superare l'abitato e seguire la strada asfaltata per Valdiporro. Poco dopo il cimitero, imboccare un sentiero sulla sinistra che porta nel bosco e scendere nella Val Squaranto (m. 870 - ore 0.30, totali: 4.10). Raggiunto il fondo, risalire dalla parte opposta passando dalla contrada Sponda di là, fino al Valdiporro (m. 1.068 - ore 0.40, tottali: 4.50). Sul lato ovest antistante la chiesa scendere una scala in pietra e per mulattiera raggiungere prima la contrada Cenise di Sotto e poi Cenise di Sopra. Seguire il sentiero nel prato che conduce a Bosco Chiesanuova e raggiungere la piazza (m. 1.104 - ore 0.30, totali: 5.20).
Dirigersi verso il palaghiaccio e, al primo bivio, girare a destra dove, con una ripida discesa, si raggiungono le contrade Tasi, Stopeli e Turban. Attraversare il prato in direzione nord-ovest e seguire, all'inizio del bosco, il sentiero che scende nel Vaio dell'Anguilla. Dal fondo valle seguire il tracciato del Sentiero Europeo 5 che sbuca nella piazza di Erbezzo (m. 1.118 - ore 0.50, totali: 7.00).
Seguire il Sentiero Europeo E5. Alla fine del viale, al Caseificio Bernardi, prendere a sinistra una mulattiera che attraversa prima la strada per Castelberto e poi, ai Faggioli, la strada per Passo Fittanze. Scendere passando per le località Villa e, attraversata la strada per Fosse - Sant'Anna, continuare in discesa per una mulattiera che entra nel bosco. Scendere di poco nel Vaio dei Falconi e, giunti in un allargamento, il sentiero si inerpica a destra passando sopra alcune rocce a strapiombo. Raggiungere contrada Cimo, attraversare la provinciale e scendere a contrada Casella, ritornare sulla strada provinciale nei pressi di Barosse. Svoltare a destra in direzione Fosse e, poco prima dell'abitato, sulla sinistra parte una mulattiera recintata con lastre di pietra che porta al centro del paese, dove si collega il sentiero 250 (m 941 - ore 2.30, totali: 9.30).
Dal paese di Fosse, nei pressi del bivio per Breonio, seguire una stradina asfaltata che conduce a contrada Michelazzi. Proseguire sulla mulattiera che, attraversando i prati, si dirige verso il Cornetto Semalo dove entra nel bosco e, scendendo, attraversare per quattro volte la strada asfaltata Fosse-Peri. Alla quarta volta seguire una stradina asfaltata fino all'impianto di sollevamento dell'acquedotto. Proseguire per il sentiero e attraversare la strada per altre sei volte. Alla sesta volta attraversare la strada passando sotto ad un ponte e raggiungere l'abitato di Peri, punto finale dell'itinerario (m. 137 - ore 2.00, totali: 11.30).
COME RAGGIUNGERE IL PUNTO DI PARTENZA:
- con mezzi propri: autostrada A4, uscita Montebello Vic., continuare su SP 13, attraversare Arzignano e Chiampo, proseguire su SP 43 e raggiungere Vestenanova, continuare su SP 17 per San Bortolo delle Montagne e Campofontana. Oppure uscita A4 Soave, percorrere la val d'Alpone passando per San Giovanni Ilarione, Vestenanova, San Bortolo delle Montagne e Campofontana.
- con mezzi pubblici: da San Bonifacio: autobus 226 (https://www.atv.verona.it/orari_linee_bus_extraurbani)
Itinerario descritto in collaborazione con Lorenzo Comunian.