Nella parte più ad ovest della Lessinia, al confine tra le province di Verona e di Trento, si trova una della cavità carsiche più conosciute al mondo, scavata all'interno del Corno d'Aquilio: la Spluga della Preta, dove Spluga significa "cavità", mentre Preta è il nome della zona.
Con i suoi 877 metri esplorati sino ad ora, è uno degli abissi più profondi d'Italia e riveste un ruolo di fondamentale importanza nella storia delle scoperte e dell'esplorazione speleologica. Dall'esterno si può osservarne solo la grande apertura mentre l'accesso all'interno, caratterizzato da una serie di pozzi e sale con verticali anche di qualche centinaio di metri, è consentito solo agli speleologi esperti, previa autorizzazione. Un film del 2005 dal titolo L'Abisso, ne descrive la struttura e ne ripercorre l'esplorazione, ma la Spluga nasconde una serie di cunicoli ancora da esplorare, lasciando così un alone di mistero attorno a questo luogo magico della Lessinia.
Per gli amanti della speleologia, a breve distanza dalla Spluga si trova la Grotta del Ciabattino, una suggestiva cavità conosciuta per le splendide formazioni di ghiaccio presenti fino a tarda primavera. La grotta non è attrezzata, ma è comunque visitabile utilizzando attrezzautura idonea.
Da non dimenticare a pochi chilometri di distanza, nel comune di Roverè Veronese, la spendida Grotta del Monte Capriolo.