Tra gli alti pascoli della Lessinia, nel comune di Erbezzo, alcuni naturali ammassi rocciosi ci riportano indietro nel tempo, quando i soldati crearono qui un vero e proprio fortino caratterizzato da corridoi, gallerie, caverne, stanze, cucine, dormitori, scale e trincee in parte sormontate da lastre in pietra.
Pur non essendo stata direttamente coinvolta nelle azioni belliche della Grande Guerra, l'area della Lessinia ha rivestito un ruolo molto importante come linea difensiva, disseminata di forti e postazioni realizzati tra il 1881 e il 1911. Sul confine con l'Impero Austro Ungarico, per più di 15 Km, furono realizzati circa 8000 metri di trincee, che seguivano il naturale andamento del terreno, oltre a reticolati, postazioni per mitragliatrici, ricoveri in caverna per uomini e provviste, ecc.
Proprio tra gli alti pascoli della Lessinia, nel comune di Erbezzo, troviamo alcuni naturali ammassi rocciosi rimodellati, al tempo, dai soldati: un vero e proprio fortino caratterizzato da corridoi, gallerie, caverne, stanze, cucine, dormitori, scale e trincee in parte sormontate da lastre in pietra ed in parte predisposte per essere mimetizzate con rami secchi, nelle pareti laterali.
Il vasto sistema difensivo è diviso in due da una strada provinciale ma le due parti sono comunque collegate tra loro grazie ad una galleria sotterranea che attraversa la strada.
Vista l'importanza storica, parte di queste trincee e fortificazioni sono state recuperate ed è stato istituito l'Ecomuseo delle Trincee di Malga Pidocchio, nome della località dove sono collocate, inaugurato nell'estate del 2014.
Muoversi tra il labirinto degli stretti cunicoli di queste trincee rende perfettamente la dimensione di quanto fosse difficile la sopravvivenza dei soldati durante la Grande Guerra.
Raggiungibile a piedi e situato tra Malga Lessinia (ex caserma delle truppe italiane, oggi ristorante tipico) e il Rifugio Castelberto (posizionato già oltre il confine, era una caserma austriaca), questo luogo ricco di storia merita una visita ed una riflessione, sempre però con il dovuto rispetto e silenzio.
Il percorso è adatto anche ai più piccoli e la distanza tra Malga Lessinia, dove si può arrivare anche in macchina, e Castelberto è di circa quaranta minuti di cammino.